Pensante Disperato

by Fastidio

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1.
Tutti questi sono finti dibattiti, perché un vero dibattito non ha mai solo due pure posizioni inconciliabili. Quella è una semplificazione, una polarizzazione che ci semplifica la vita, perché se riesci a polarizzare hai quel momento di rilassamento mentale in cui dici: "ah, menomale, sono due questioni, una inconciliabile con l'altra e io mi devo schierare". Se ci pensi, il cervello si rilassa, dice: "ah, è una cosa semplice". Invece quando si articolano le contraddizioni, invece che una contrapposizione, da due posizioni io scelgo quale assumere, magari diventa una contraddizione, cioè alcune idee mettono in dubbio le altre, alcune non tornano più, alcune non sono espresse bene. Lì costringe a una certa fatica che non è solo mentale, è proprio una fatica di muoversi. Cioè io mi muovo rispetto a dov'ero, mentalmente, nelle mie idee, nelle mie concezioni, devo fare un movimento perché sono costretto dalla contraddizione. Noi un po' ci difendiamo da questo, un po' per pigrizia e un po' per abitudine, per cattiva abitudine
2.
Ipocrisia 02:18
Ecco spesso quello che vedo Invasati convinti di avere la risposta Ma risparmiatemi i vostri proselitismi Potete arrivarci anche da soli È a questo che dovrei credere? Pagare per andare in paradiso, Uccidere l'infedele per avere gloria eterna, Bombardare il mio vicino di casa Non devi giudicare chi non ha bisogno di una risposta grossolana Le tue fonti non mi convincono sono vecchie, sono passate Credi che abbia ancora senso seguirle a cervello spento? Messaggi ricchi di buone intenzioni Sono usati da persone di merda per accrescere il loro potere Il loro unico scopo è controllarti e dirti cosa fare È a questo che dovrei credere? Pagare per andare in paradiso, Uccidere l'infedele per avere gloria eterna, Bombardare il mio vicino di casa Distruggere quel poco pensiero critico che c'è E renderti servo non di Dio ma dei loro desideri Pronti a odiare e non amare l'altro come loro stessi È questo che io schifo, è questo che ripudio
3.
Conseguenze 04:48
Il suo ultimo respiro sta venendo esalato Tutto questo è il frutto di un percorso malato Appena diciottenne sbattuta in una cella Perché non sopportava la violenza subita Volete tutelare chi non è ancora nato E una vita sbocciata la volete rovinare Ciò che porta in sé non è un dono di Dio Ma conseguenza di odio e misoginia Volete tutelare chi non è ancora nato E una vita sbocciata la volete rovinare Abbandonata da tutti Abbandonata dallo stato Abbandonata a sé stessa Abbandonata alla sua fine La pena è ormai finita Dal carcere è ora uscita La famiglia è lì con lei In un pianto disperato Volete tutelare chi non è ancora nato E una vita sbocciata la volete rovinare
4.
Ripudio 02:27
Chi cazzo sei tu per esportare la democrazia coi carri armati? Chi cazzo sei tu per avvelenare un oppositore politico? Chi cazzo sei tu per far sparire la gente che critica il partito? Chi cazzo sei tu per sfruttare chi non può difendersi? Chi cazzo sei tu per dirmi chi e come devo essere? Odio tanto l'uno quanto l'altro Il mio pensiero non è telecomandato da un odio di parte, ma odia indiscriminatamente Per opporsi pensi che basti Indossare una sciarpa a scacchi Pensi che basti Una maglia rossa con un ritratto Pensi che basti Cambiare un pronome per stare in pace con sé stessi Rifletti La società che odiamo decide anche come opporci C'è differenza Tra una mente aperta e un buco in testa C'è differenza Tra un sano dibattito e una vuota retorica C'è differenza Tra una vera lotta e una rottura di coglioni Però Ti do ragione quando Dici che così non può andare Non possiamo continuare a disboscare Mentre i fumi delle nostre attività ci avvelenano lentamente Non possiamo spostare lo sguardo dall'altra parte Mentre il mondo brucia da cent'anni Ti do ragione quando Dici che così non può andare La discriminazione di razza, di sesso, di classe sociale Continua a dilagare, la polarizzazione aumenta Figlia dell'ignoranza, e di un'ideologia malata che ripudia il dialogo Ma tu non sei esente e prima lo capisci prima cambierai il presente
5.
Dialogo 02:05
Parliamone Discutiamo Non troveremo un punto in comune Ma proviamo a capirci Se hai la mente aperta Puoi reggere un confronto Con chi è in disaccordo Restando sulle tue Di aperto non c'è niente È solo un'altra stanza che risuona Se non mi stai a sentire Da cosa è data la tua apertura? Non devi condividere le mie opinioni Non è questo il punto La paura del diverso vive anche in te Hai solo spostato l'etichetta Se ho dei dubbi Trovo una porta chiusa Trovo urla e insulti Perché la via è una sola Tanto vale non discutere Tanto vale lasciar stare Ma se c'è ancora un lume Se io volessi, tu potresti?
6.

about

[GR-010]

credits

released January 19, 2024

Maurizio: voce
Alessandro: basso
Blatta: batteria

Registrato presso studio 4C, Fluminimaggiore (SU)

Mix & master: Jon Pestered & Fastidio

Ghaul Records 2024 ©

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Ghaul Records Fluminimaggiore, Italy

DIY lo-fi label

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