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Pensante (intro)
00:59
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Tutti questi sono finti dibattiti, perché un vero dibattito non ha mai solo due pure posizioni inconciliabili. Quella è una semplificazione, una polarizzazione che ci semplifica la vita, perché se riesci a polarizzare hai quel momento di rilassamento mentale in cui dici: "ah, menomale, sono due questioni, una inconciliabile con l'altra e io mi devo schierare".
Se ci pensi, il cervello si rilassa, dice: "ah, è una cosa semplice". Invece quando si articolano le contraddizioni, invece che una contrapposizione, da due posizioni io scelgo quale assumere, magari diventa una contraddizione, cioè alcune idee mettono in dubbio le altre, alcune non tornano più, alcune non sono espresse bene. Lì costringe a una certa fatica che non è solo mentale, è proprio una fatica di muoversi. Cioè io mi muovo rispetto a dov'ero, mentalmente, nelle mie idee, nelle mie concezioni, devo fare un movimento perché sono costretto dalla contraddizione.
Noi un po' ci difendiamo da questo, un po' per pigrizia e un po' per abitudine, per cattiva abitudine
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2. |
Ipocrisia
02:18
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Ecco spesso quello che vedo
Invasati convinti di avere la risposta
Ma risparmiatemi i vostri proselitismi
Potete arrivarci anche da soli
È a questo che dovrei credere?
Pagare per andare in paradiso,
Uccidere l'infedele per avere gloria eterna,
Bombardare il mio vicino di casa
Non devi giudicare chi non ha bisogno di una risposta grossolana
Le tue fonti non mi convincono sono vecchie, sono passate
Credi che abbia ancora senso seguirle a cervello spento?
Messaggi ricchi di buone intenzioni
Sono usati da persone di merda per accrescere il loro potere
Il loro unico scopo è controllarti e dirti cosa fare
È a questo che dovrei credere?
Pagare per andare in paradiso,
Uccidere l'infedele per avere gloria eterna,
Bombardare il mio vicino di casa
Distruggere quel poco pensiero critico che c'è
E renderti servo non di Dio ma dei loro desideri
Pronti a odiare e non amare l'altro come loro stessi
È questo che io schifo, è questo che ripudio
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3. |
Conseguenze
04:48
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Il suo ultimo respiro sta venendo esalato
Tutto questo è il frutto di un percorso malato
Appena diciottenne sbattuta in una cella
Perché non sopportava la violenza subita
Volete tutelare chi non è ancora nato
E una vita sbocciata la volete rovinare
Ciò che porta in sé non è un dono di Dio
Ma conseguenza di odio e misoginia
Volete tutelare chi non è ancora nato
E una vita sbocciata la volete rovinare
Abbandonata da tutti
Abbandonata dallo stato
Abbandonata a sé stessa
Abbandonata alla sua fine
La pena è ormai finita
Dal carcere è ora uscita
La famiglia è lì con lei
In un pianto disperato
Volete tutelare chi non è ancora nato
E una vita sbocciata la volete rovinare
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4. |
Ripudio
02:27
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Chi cazzo sei tu per esportare la democrazia coi carri armati?
Chi cazzo sei tu per avvelenare un oppositore politico?
Chi cazzo sei tu per far sparire la gente che critica il partito?
Chi cazzo sei tu per sfruttare chi non può difendersi?
Chi cazzo sei tu per dirmi chi e come devo essere?
Odio tanto l'uno quanto l'altro
Il mio pensiero non è telecomandato da un odio di parte, ma odia indiscriminatamente
Per opporsi pensi che basti
Indossare una sciarpa a scacchi
Pensi che basti
Una maglia rossa con un ritratto
Pensi che basti
Cambiare un pronome per stare in pace con sé stessi
Rifletti
La società che odiamo decide anche come opporci
C'è differenza
Tra una mente aperta e un buco in testa
C'è differenza
Tra un sano dibattito e una vuota retorica
C'è differenza
Tra una vera lotta e una rottura di coglioni
Però
Ti do ragione quando
Dici che così non può andare
Non possiamo continuare a disboscare
Mentre i fumi delle nostre attività ci avvelenano lentamente
Non possiamo spostare lo sguardo dall'altra parte
Mentre il mondo brucia da cent'anni
Ti do ragione quando
Dici che così non può andare
La discriminazione di razza, di sesso, di classe sociale
Continua a dilagare, la polarizzazione aumenta
Figlia dell'ignoranza, e di un'ideologia malata che ripudia il dialogo
Ma tu non sei esente e prima lo capisci prima cambierai il presente
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5. |
Dialogo
02:05
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Parliamone
Discutiamo
Non troveremo un punto in comune
Ma proviamo a capirci
Se hai la mente aperta
Puoi reggere un confronto
Con chi è in disaccordo
Restando sulle tue
Di aperto non c'è niente
È solo un'altra stanza che risuona
Se non mi stai a sentire
Da cosa è data la tua apertura?
Non devi condividere le mie opinioni
Non è questo il punto
La paura del diverso vive anche in te
Hai solo spostato l'etichetta
Se ho dei dubbi
Trovo una porta chiusa
Trovo urla e insulti
Perché la via è una sola
Tanto vale non discutere
Tanto vale lasciar stare
Ma se c'è ancora un lume
Se io volessi, tu potresti?
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6. |
Disperato (outro)
01:15
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